Noi che abbiamo delle splendide cicatrici sul petto come fossero dei tatuaggi.
Noi che abbiamo imparato a contare i battiti.
Noi che fingiamo di essere coraggiosi quando invece la paura ci divora dentro.
Noi che abbiamo paura ad ammettere che non possiamo fare determinate cose,ma le facciamo lo stesso.
Noi che in estate stiamo di più nei centri commerciali perché c’è fresco.
Noi che spesso siamo senza fiato e col fiato corto.
Noi che con i bassi della musica alta ci salta il cuore.
Noi terrorizzati dalla fitta intercostale.
Noi che sappiamo fingere di stare bene anche quando è tutto al contrario.
Noi che non possiamo esagerare con l’alcool perché poi stiamo male,ma tanto alla fine beviamo lo stesso.
Noi che il caffè ci agita.
Noi che se ad un concerto stiamo davanti le casse il cuore ci saltella,vale anche per la discoteca.
Noi che conosciamo i nostri limiti.
Noi che dobbiamo sopportare la battuta “cuore matto”.
Noi col Cuore matto.
Noi che molte volte gli sguardi e le parole della gente ci mettono a disagio.
Noi che passiamo ed abbiamo passato notti insonni a causa dell’holter.
Noi che amiamo in maniera diversa e abbiamo paura di soffrire.
Noi che se non fosse per i farmaci….
Noi che abbiamo un ottimo rapporto con cardiologi e cardiochirurghi.
Noi che il nostro ospedale di fiducia è la nostra seconda casa.
Noi che non abbiamo paura di un po’ di dolore.
Noi che molte volte non ci sentiamo capiti ed ascoltati.
Noi che dobbiamo sempre avere l’ antibiotico in casa.
Noi che molte volte vorremmo piangere ed essere abbracciati da qualcuno.
Noi che quando sentiamo la parola difettoso pensiamo subito al nostro cuore.
Noi che vorremmo sempre raccontarci ed essere ascoltati.
Noi che sappiamo che la FONTAN non è un tipo formaggio ma bensì un tipo di intervento chirurgico.
Noi con un futuro incerto.
Noi che amiamo la parola “stabile”.
Noi che forse non saremmo mai delle persone normali.
Noi che abbiamo preso un sacco di radiazioni e non ci siamo mai preoccupati.
Noi che sappiamo che i valori più importanti di questa vita sono quelli dei battiti,la pressione e la saturazione.
Noi che siamo speciali e unici.
Noi che sappiamo apprezzare di più la vita.
Noi che però siamo veramente speciali.
Noi che siamo più fragili e sensibili.
Noi Operati al Cuore.
Noi chiamati GUCH.
Noi Cuori Speciali.
Per noi.Buon 14 febbraio,giornata dedicata alle cardiopatie congenite.
Cla. Masaracchia